Presentazioni
– Fabio Roversi-Monaco p.V
– Claudio Leggio p.VII
– Sabine Frommel, Crocevia e capitale della migrazione artistica. Forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo: le relazioni tra Bologna e il Portogallo p.IX
I. BOLOGNA, L’ITALIA E IL PORTOGALLO NEL RINASCIMENTO: UMANESIMO E ARTE
– Rafael Moreira, Bologna et le Portugal. Mille ans de rapports d’art et de culture p.3
– Gian Mario Anselmi, Bologna crocevia, il Mediterraneo e l’Umanesimo portoghese p.11
– Sylvie Deswarte-Rosa, Francisco de Holanda à Bologne, Pâques 1540. Les Portugais et Bologne durant le première moitié du Cinquecento p.21
II. BOLOGNA E IL PORTOGALLO NEL RINASCIMENTO: ARCHITETTURA
– Daniele Pascale Guidotti Magnani, Filippo Terzi bolognese. Precisazioni biografiche e stilistiche p.71
– Micaela Antonucci, Le due vite di Filippo Terzi, architetto e ingegnere dall’Italia al Portogallo p.83
– Miguel Soromenho, Ricardo Lucas Branco, The architectural career of Filippo Terzi in Portugal (1577-1597) p.101
– Francesco Ceccarelli, Da Filippo Terzi a Francesco Galli Bibiena. Una nuova attribuzione del codice 12956 della Biblioteca Nacional de Portugal p.125
III. BOLOGNA E IL PORTOGALLO NEI SECOLI XVII-XVIII: ARTE E ARCHITETTURA
– Marinella Pigozzi, Ogni opera d’arte si ritaglia tempi e spazi diversi p.139
– Maria Isabel Braga Abecasis, Giovanni Carlo Bibiena, the Real Barraca and the old palace of Ajuda p.151
– Giuseppina Raggi, Una lunga passione per l’opera in Portogallo: la regina-consorte Maria Anna d’Asburgo, l’arte dei Galli Bibiena e nuovi disegni per il Real Teatro dell’Ópera do Tejo p.159
IV. BOLOGNA E IL PORTOGALLO NEI SECOLI XVIII-XIX: ARTE E ARCHITETTURA
– Renata Malcher de Araújo, Antonio José Landi. «Egli solo restò nel Morticù» p.191
– Rui Lobo, Gian Giacomo Azzolini (1723-1791): a Bolognese architect between Lisbon and Coimbra p.203
– Luís Soares Carneiro, Two theatres by Fortunato Lodi in Portugal p.227
– Cátia Gonçalves Marques, Fortunato Lodi and the patronage of Joaquim Pedro Quintela: the Farrobo’s family mausoleum at the Convent of Castanheira p.243
– Angela De Benedictis, Un problema storiografico: il Rinascimento bolognese in Italia e in Europa p.251
– Tavole 259
– Abstracts 271
– Abbreviazioni 279
– Bibliografia 281
– Indice dei nomi 307
– Indice dei luoghi 319
I saggi raccolti in questo volume compongono un caleidoscopico, inedito racconto delle strette relazioni culturali e artistiche che si stabiliscono e crescono attraverso i secoli, dal XVI al XIX, tra Bologna e il Portogallo. Invisibili ma saldi ponti si stendono tra la città felsinea e la nazione lusitana, attraversati in entrambe le direzioni: Bologna è il luogo dove approdano molti artisti portoghesi, per formarsi presso il suo celebre Studium e per respirare le tendenze e gli stimoli che da tutta Europa in questa città si incontrano e si mescolano; e il Portogallo, terra di confine fra l’Atlantico e il Mediterraneo e dunque crocevia fra culture multiformi, è la meta preferenziale per un elevato numero di artisti bolognesi o che a Bologna si erano formati.
Bologna, attraverso questo nuovo sguardo, appare come un vero e proprio centro nevralgico europeo in molteplici ambiti, dal diritto alla letteratura fino alle arti, dall’architettura alle fortificazioni fino alle scienze: sempre di più questa affascinante città si conferma come un Crocevia e capitale della migrazione artistica, titolo di un ambizioso progetto di ricerca avviato nel 2009, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla École pratique des Hautes Études (Paris-Sorbonne), che si è articolato in una serie di convegni e pubblicazioni di cui questo volume, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, è l’ultima tappa.