EA 7347 HISTARA

Histoire de l’art,

des représentations et de

l’administration en europe

Présentation d’ouvrage : I disegni di Charles Percier 1764-1838. Toscana, Umbria e Marche nel 1791 (a cura di Sabine Frommel e Jean-Philippe Garric).

Date : 19 septembre 2022

Heure : 17:30
Lieu : Accademia Nazionale di San Luca, Roma

Chercheur(s) Intervenant(s)

Co-Intervenant(s)

Jean-Philippe Garric

S. Frommel e J.P. Garric (a cura di), I disegni di Charles Percier 1764-1838. Toscana, Umbria e Marche nel 1791, Campisano Editore, Roma 2021

 

Introduction : Claudio Strinati.

Intervenants : Alberta Campitelli, Claudia Conforti, Carmelo Occhipinti.

Les directeurs de la série de publication Disegni di Charles Percier (1764-1838), Sabine Frommel et Jean-Philippe Garric, seront présents.

Entrée gratuite dans la limite des places disponibles.
Réservation obligatoire par mail : réservation@accademiasanluca.it

Dopo un primo volume dedicato all’Emilia Romagna, si pubblicano i disegni che Charles Percier (Parigi, 1764-1838) ha eseguito durante la sua breve permanenza in Toscana e nel suo passaggio in Umbria e nelle Marche, mettendo a fuoco un ulteriore aspetto della sua ricca produzione grafica durante gli oltre quattro anni trascorsi in Italia. I disegni sono una sorta di enciclopedia personale. Non furono realizzati unicamente come ricordo dei luoghi più notevoli che Percier ebbe l’opportunità di visitare, ma si pongono come un vero e proprio strumento professionale, cui fare ricorso per ideare libri, nutrire riflessioni da architetto e il proprio lavoro di progettazione, illustrare idee ai numerosi studenti. Alla fine della sua vita Percier fece rilegare i disegni in volumi tematici, e li lasciò in eredita ai suoi allievi, che poi li donarono alla Biblioteca dell’Institut de France dove tutt’ora si conservano. Il soggiorno in Toscana di Percier è di poco successivo alla partenza da Roma, tappa del viaggio a piedi che nel 1791 lo riportò a Parigi. Si presenta come una parentesi che gli permette, in margine al percorso principale che attraversa Spoleto, Campello sul Clitunno, Foligno, Loreto, Ancona, Pesaro, Fano, Tolentino, Macerata e Recanati, di visitare Radicofani, San Quirico d’Orcia, Siena, Arezzo, e soprattutto Firenze, città alla quale dedica più di sessanta disegni. A segnare questo viaggio nell’architettura furono le precedenti esperienze romane, che consentirono a Percier di maturare e affinare progressivamente l’esercizio del rilievo e di perfezionare la sua tecnica, caratterizzata dal tratteggio a lapis, poi ripassato a penna e infine ad acquerello. Questo prezioso, seducente corpus grafico, oltre a offrire le prime testimonianze note di alcuni monumenti e a documentare spazi urbani di notevole importanza, attesta il gusto, gli interessi e lo sguardo eclettico di un giovane architetto francese della fine del Settecento. Uno sguardo che abbraccia un ampio arco cronologico, dall’antico al periodo moderno, accordando particolare interesse alle prime manifestazioni del Rinascimento, privilegiandone la dimensione arcaica che aveva già suscitato il suo interesse nello studio di case e palazzi del Quattrocento romano. Per rispondere a questa polisemia, il presente volume si arricchisce di analisi storiche complementari, riunendo specialisti della storia di Firenze, della Toscana e delle varie località visitate da Percier, dell’arte edilizia del Rinascimento, della cultura e della pratica architettonica francesi ed europee nell’età rivoluzionaria e napoleonica.